TAGUA
Il suo nome scientifico è Phytelephas aequatorialis (dal Greco Phyton: Pianta e Elephas: Elefante) ma è soprattutto conosciuta con il nome Tagua, Corozo o Avorio vegetale.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle ciclantaee e assomiglia ad una palma, anche se non lo è, che cresce nelle regioni umide tropicali e subtropicali dell’Ecuador.
E’ considerata una risorsa “sostenibile” in quanto non si esaurisce nonostante il suo continuo utilizzo, ma soprattutto rappresenta una risorsa alternativa che permette di salvaguardare gli elefanti, preservando allo stesso tempo le foreste dell’Ecuador.
Il frutto, invecchiato almeno sei mesi, diventa duro, bianco e compatto, del tutto identico all’avorio. Tradizionalmente è stato utilizzato nella fabbricazione dei bottoni, negli ultimi 20 anni, grazie al talento degli artigiani del posto, si è cominciata la produzione artistica. Si creano monili e riproduzioni in miniatura di animali come gufi, civette, farfalle, elefanti, ma anche molti animali domestici. E’ utilizzata per la fabbricazione di alcune parti della cornamusa.